[…] il libero mercato funziona perché permette alle persone di avere fortuna procedendo per tentativi in maniera aggressiva, non grazie a premi o “incentivi” per la bravura. La strategia vincente consiste quindi nel darsi da fare il più possibile e nel cercare di collezionare il maggior numero di opportunità di Cigni neri.
Nassim Nicholas Taleb
2017 | 05 | 18 riletta in questa data, riporto il passo del testo per capirne il contesto:
[…] Dato che i Cigni neri sono imprevedibili, dobbiamo accettare la loro esistenza (invece che tentare ingenuamente di prevederli). Ci sono moltissime cose che possiamo ottenere focalizzandoci sull’anticonoscenza, ossia su quello che non conosciamo. Tra i numerosi vantaggi vi è quello di poter collezionare Cigni neri fortunati (di tipo positivo) aumentando al massimo l’esposizione a essi. In alcuni campi, come la scoperta scientifica e gli investimenti in capitale di rischio, il successo legato a ciò che è sconosciuto è sproporzionatamente alto, poiché di solito da un evento raro si ha poco da perdere e molto da guadagnare. Vedremo che, contrariamente a quanto sostengono le scienze sociali, quasi nessuna scoperta o tecnologia di rilievo è nata dalla progettazione e dalla pianificazione: si è semplicemente trattato di Cigni neri. La strategia di ricercatori e imprenditori consiste nel fare poco affidamento sulla pianificazione top-down, nel darsi da fare il più possibile e nel riconoscere le opportunità quando si presentano. Non sono perciò d’accordo con i seguaci di Marx e con quelli di Adam Smith: il libero mercato funziona perché permette alle persone di avere fortuna procedendo per tentativi in maniera aggressiva, non grazie a premi o «incentivi» per la bravura. La strategia vincente consiste quindi nel darsi da fare il più possibile e nel cercare di collezionare il maggior numero di opportunità di Cigni neri. […]