30 dicembre 2012

Warren Sturgis McCulloch, sul dove guardare.

Non mordermi il dito; guarda dove indica.
Warren S. McCulloch

2012 | 12 | 30 Letto nel libro di Paul Watzlawick: “Il linguaggio del cambiamento”. Davvero bello mi fa molto ridere perché spesso mi trovo in questa situazione con il dito morso :D

Warren Sturgis McCulloch

29 dicembre 2012

Slavoj Žižek, su ciò che si vuole.

“c’è solo una cosa peggiore del non avere ciò che si vuole, e cioè arrivare ad averlo”
Slavoj Žižek

Slavoj Žižek
2012 | 12 | 30 – Letto nel libro di Slavoj Žižek “Benvenuti in tempi interessanti”, Slavoj lo cita come vecchio proverbio, a mio avviso questo proverbio manca già originariamente di una parte fondamentale:

“c’è solo una cosa peggiore del non avere ciò che si vuole, e cioè arrivare ad averlo … senza sapere il perché lo si voleva, se era in linea con i propri “valori fine” (e non i “valori mezzo“), come goderne, e supra tutto cosa desidera di raggiungere ed essere dopo.

Come spesso accade nei proverbi e negli aforismi, quando, nel tentativo di arrivare ad una estrema sintesi, si tagliano troppe parole, definizioni, sensi e concetti, si cade nel creare concetti incompleti.  (Luca Pilolli)

25 dicembre 2012

Alojz Ihan, sulla conoscenza.

La Conoscenza è la capacità di confrontarsi con la realtà.
Alojz Ihan

Alojz Ihan
2012 | 12 | 25 – Ascoltata dalla mia compagna Suzana mentre leggeva su internet questa definizione di Alojz Ihan su finanze.si.

Trovo decisamente “utile” questa definizione. Anzi trovo che sia una definizione che inserirò nella mia “filosofia dell’utile”, pensiero filosofico che strutturai intorno ai 24, 25 anni con l’aiuto di riflessioni filosofiche fatte insieme a Cocciu (cocciu.it), nelle quali ho appurato l’inutilità pratica (o pragmatica) del nichilismo o meglio e più semplicemente definita da parte mia come la filosofia del “nulla ha senso” (errata dal mio punto di vista). In definitiva realizzavo che i binari di pensiero logico che partivano dal
termine nichilismo, o nihilismo (dal latino classico nihil e dal latino medievale nichil, “nulla”), i quali indicano l’assenza di una finalità ultima che orienti il corso della vita;  
portavano all’apparente ovvia considerazione e conseguenza di una posizione filosofica basata sul non senso di ogni cosa.
Senza conoscere le scritture di Watzlawick della Scuola di Palo Alto, e pertanto del pragmatismo, circa 15 anni fa arrivavo comunque alla stessa conclusione che ad esempio il “nulla ha senso”, come asserzione non era “utile” per il sapere operativo quotidiano. Oggi direi che non è “pragmaticamente utile”. Pertanto potrei ricollegare quella che chiamai la “filosofia del utile” o il pensiero filosofico dell’utile, al pensiero filosofico del pragmatismo.
Luca Pilolli
Luca Pilolli

20 dicembre 2012

Giorgio Nardone e De Santis: sul rimandare e sulle insicurezze.

Procrastinare non aiuta a superare le insicurezze, bensì le rende più gravi.

2012 | 12 | 20 – Letto nel libro Cogito Ergo Soffro di Giorgio Nardone e Giulio De Santis


15 dicembre 2012

Mirko Locatelli: sulla divisione e sulla unione.

Siamo tutti sulla stessa barca.
La conoscenza unisce.
Mirko Locatelli


2012 | 12 | 15 Conclusione del video intervista a Mirko Locatelli su Youtube.

La video intervista tratta del film realizzato da Mirko Locatelli che ha come argomento “se il mondo e il modo di vivere dell'adolescente disabile è diverso”.

09 dicembre 2012

Goethe, sul saper applicare, sul volere e sul fare.

Non basta sapere, si deve anche applicare; non è abbastanza volere, si deve anche fare.
Goethe

2012 | 12 | 09
Proprio in questo periodo riflettevo sull'apprendimento di conoscenze operative.

Johann Wolfgang von Goethe.

Roncoroni, sul discorso chiaro

«Un discorso chiaro e perfetto è determinato da quattro cose:

  • da ciò che bisogna dire,
  • da quanto bisogna dire,
  • dalle persone a cui bisogna rivolgersi
  • e dal tempo in cui bisogna dirlo.
Quello che bisogna dire deve

  • apparire utile a chi ascolta;
  • quanto bisogna dire deve essere né più né meno di quello che è sufficiente per farsi capire; 
  • quanto alle persone a cui ci si rivolge, bisogna tenerne bene conto; 
  • quanto al tempo, bisogna parlare nel momento opportuno, né prima né dopo.

Diversamente non si parlerà bene e si andrà incontro ad un insuccesso».

Roncoroni, 1993

2012 | 12 | 09 Letto da e reimpaginato

Emmett Fox, sulla potenza dell'amore.

Basterebbe che foste in grado di amare abbastanza, per essere l’uomo più potente del mondo.
Emmett Fox

Emmet Fox
2012 | 12 | 09 Letta su Unlimited Power di Anthony Robbins

Benjamin Disraeli, sulle circostanze

L’uomo non è figlio delle circostanze, ma sono le circostanze le creature dell’uomo.
Benjamin Disraeli

2012 | 12 | 09 Letto su Unlimited Power di Anthony Robbins

Lao Tze, Tao Tm King, sul conoscere se stessi.

Colui il quale sa molto sul conto di altri, può essere dotto, ma chi conosce se stesso è più intelligente. Colui il quale esercita il controllo su altri può essere potente, ma più potente ancora è chi sa dominare se stesso.
Lao Tze, Tao Tm King

2012 | 12 | 09 letto su Unlimited Power di Anthony Robbins.

Lao Tze, Tao Teh King, sulle opinioni.

Uno che insista troppo a ribattere le proprie opinioni troverà ben pochi che siano d’accordo con lui.
Lao Tze, Tao Teh King

2012 | 12 | 09 Riletto in Ulimited Power

Proverbio giapponese, sul rimanere fermi.

Si può rimanere fermi in un fiume che scorre, ma non nel mondo degli uomini.
Proverbio giapponese

2012 | 12 | 09

George Bernard Shaw, sul come dire le cose

Col tono giusto, si può dire tutto. Col tono sbagliato, nulla: l’unica difficoltà consiste nel trovare il tono.
George Bernard Shaw

George Bernard Shaw
2012 |12 | 09 – Luca Pilolli: ancora una volta questo ci dimostra come l’amigdala, le emozioni, influiscono sul decidere, ancora cosa ascoltare e cosa no.

Di questo bel aforisma ho fatto una immagine per il mio desktop rotator.


Thomas Edison: sul pensare.

Non c’è espediente al quale un uomo non ricorrerebbe pur di evitare quella grande fatica che è pensare.
Thomas Edison

09/12/2012 Ecco, dopo quello di Henry Ford, un altro aforisma sul pensare.

Thomas Edison

Henry Ford, sul pensare.

Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford

Henry Ford
2012 | 12 | 09 – Luca Pilolli: questo sembra essere in contraddizione con un detto che ho conosciuto in Slovenia che dice:

Pensare vuol dire non Sapere niente“. 

La differenza è che Henry intende “usar la testa” per pensare, o anche “riflettere”.

Mentre il detto sloveno viene citato quando una persona fa qualcosa di sbagliato e si giustifica dicendo “Io pensavo che…” dove pensare è sinonimo di “credere” o meglio “immaginarsi”.


Anthony Robbins, sul potere, e sui pensieri consci.

Nulla ha potere su di me, all'infuori di ciò cui io lo conferisco mediante i miei pensieri coscienti.
Anthony Robbins



09/12/2012 – Luca Pilolli: “OK Anthony, ma come la mettiamo con i pensieri inconsci? Ci penserò. ”

Henry Ford, sugli errori e sui rimedi.

Non andate in cerca di errori, ma di un rimedio.
Henry Ford

2012 | 12 | 09 Anche questa l’avevo letta anni fa ed è giunta l’ora di inserirla nella mia collezione di aforismi.

Henry Ford

William Shakespeare: sui dubbi.

I nostri dubbi sono traditori, e ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere perché abbiamo paura di tentare.
William Shakespeare

2012 | 12 | 09 Riletto dopo parecchi anni, era ora di annoverarlo tra la mia collezione di aforismi.

07 dicembre 2012

Luca Pilolli, ascoltare i clienti.

Quelli che mandano le pubblicità nella posta elettronica e la loro mail è noreplay@…
stanno dicendo “io ti parlo ma non ti ascolto!”
Facendo così non sanno che sto già diventando cliente di un’altro che invece mi sta ad ascoltare.
Luca Pilolli
07/12/2012

Luca Pilolli

01 dicembre 2012

Alessandro Baricco: sul futuro.

Il futuro è per noi ed è sempre un piacere.
Alessandro Baricco

2012 |  12 | 1 – Ascoltata su un video su Replubblica.


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