18 maggio 2017

Nassim Nicholas Taleb sul libero mercato e sull'aggressività.

[…] il libero mercato funziona perché permette alle persone di avere fortuna procedendo per tentativi in maniera aggressiva, non grazie a premi o “incentivi” per la bravura. La strategia vincente consiste quindi nel darsi da fare il più possibile e nel cercare di collezionare il maggior numero di opportunità di Cigni neri.

Nassim Nicholas Taleb

2017 | 05 | 18 riletta in questa data, riporto il passo del testo per capirne il contesto:

[…] Dato che i Cigni neri sono imprevedibili, dobbiamo accettare la loro esistenza (invece che tentare ingenuamente di prevederli). Ci sono moltissime cose che possiamo ottenere focalizzandoci sull’anticonoscenza, ossia su quello che non conosciamo. Tra i numerosi vantaggi vi è quello di poter collezionare Cigni neri fortunati (di tipo positivo) aumentando al massimo l’esposizione a essi. In alcuni campi, come la scoperta scientifica e gli investimenti in capitale di rischio, il successo legato a ciò che è sconosciuto è sproporzionatamente alto, poiché di solito da un evento raro si ha poco da perdere e molto da guadagnare. Vedremo che, contrariamente a quanto sostengono le scienze sociali, quasi nessuna scoperta o tecnologia di rilievo è nata dalla progettazione e dalla pianificazione: si è semplicemente trattato di Cigni neri. La strategia di ricercatori e imprenditori consiste nel fare poco affidamento sulla pianificazione top-down, nel darsi da fare il più possibile e nel riconoscere le opportunità quando si presentano. Non sono perciò d’accordo con i seguaci di Marx e con quelli di Adam Smith: il libero mercato funziona perché permette alle persone di avere fortuna procedendo per tentativi in maniera aggressiva, non grazie a premi o «incentivi» per la bravura. La strategia vincente consiste quindi nel darsi da fare il più possibile e nel cercare di collezionare il maggior numero di opportunità di Cigni neri. […]

Nassim Nicholas Taleb, sulle regole e sui fatti.

[…] non apprendiamo regole ma fatti, solo fatti.

Nassim Nicholas Taleb

2017 | 05 | 18 – Riletta oggi, riposto il passo esteso:

Noi non impariamo spontaneamente il fatto che non impariamo. Il problema sta nella struttura della nostra mente: non apprendiamo regole ma fatti, solo fatti. Pare che non siamo molto bravi a recepire le metaregole (come la regola per cui abbiamo la tendenza a non apprendere le regole. Disprezziamo appassionatamente ciò che è astratto.

Nota: “meta” vuol dire sopra quindi metaregole vuol dire regole che stanno sopra.

16 maggio 2017

Luca Pilolli, sul pensiero unico scientifico e sui cigni neri.

Quando un ricercatore indipendente afferma cose che stanno al di fuori del pensiero unico scientifico non accreditato diventa un eretico. Eppure sono proprio gli eretici che hanno più chance di trovare i cigni neri.

Luca Pilolli

2017 | 05 | 16


Luca Pilolli, matita.



14 maggio 2017

Seneca, sulla religione.

La Religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile dai governanti.

Seneca

2017 | 05 | 14 – Letta in questa data su internet.

12 maggio 2017

Enrico Lipani, sul conoscere, applicare, e sulla esperienza.

Un conto è conoscere e un conto è applicare, e l’esperienza in molti casi fa la differenza.
Enrico Lipani
2017 | 05 | 12 – sentita in un video di Enrico Lipani nel quale spiega come certe materie non è possibile apprenderle in 3 giorni, perché appunto “Un conto è conoscere e un conto è applicare, e l’esperienza in molti casi fa la differenza.” ;-)

11 maggio 2017

Luca, sulla luce in fondo al tunnel.

La luce in fondo al tunnel non c’è, perché l’interruttore era all’inizio del tunnel 😂

Luca Pilolli

2017 | 05 | 11 – un po’ di ironia soverchiante.


Luca Pilolli, matita.



Luca Pilolli, sulle valutazioni a scuola.

Al di là del fatto che un maestro deve essere “ALLEATO” dell’allievo per aiutarlo a correggere gli errori (Daniela Lucangeli – Lectio magistralis docet) invece che “Giudice Valutatore” (spesso privo di empatia nella mia esperienza scolastica) mi sono spesso chiesto perché in una valutazione da 0 (non sapere nulla) a 10 (sapere tutto), 5 non esprimesse un livello di conoscenza medio, invece che insufficiente. Questa cosa l’ho sempre trovata deficiente. L’unica cosa che mi consola da adulto è che la fuzzy logic mi da ragione.

Luca Pilolli

2017 | 05 | 11


Luca Pilolli, matita.



Daniela Lucangeli, sulle emozioni e sulle parole.

Noi pensiamo che le emozioni vengano mediate delle parole, invece non è così. Le parole non sono i mediatori fondamentali, lo sono i toni ed i sistemi non verbali, cioè lo sguardo ed i toni della voce.
Daniela Lucangeli.
2017 | 05 | 11 -> sentito in questa data in questo video: Daniela Lucangeli – Lectio magistralis: gli effetti del potenziamento nelle learning disabilities (ho linkato il minuto secondo nel quale lo dice così da poter sentire l’esempio che fa).

Luca Pilolli, sulle emozioni, sul controllo e sulle decisioni.

Chi non controlla le proprie emozioni non controlla le proprie decisioni.
Luca Pilolli


2017 | 05 | 11 – Parafraso l’aforisma “chi non controlla le proprie emozioni non controlla il proprio denaro”. Perché l’aforisma sottintende (e pertanto omette) che prima del denaro a livello gerarchico ci sono le “decisioni” su come gestirlo e usarlo. Quindi in modo più generale “chi non controlla le proprie emozioni non controlla le proprie decisioni.


Luca Pilolli, matita.


Luca Pilolli, sulla paura e sulla conoscenza.

La paura teme la conoscenza.
Luca Pilolli


2017 | 05 | 11 – parafraso l’aforisma “la malattia teme la conoscenza” perché spesso abbiamo più problemi con la paura indotta dall’interpretazione dello scenario che ci immaginiamo a causa della malattia piuttosto che con la malattia stessa.


Luca Pilolli, matita.


07 maggio 2017

Protagora, sull'uomo e sul misurare.

L’uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono, e di quelle che non sono in quanto non sono.
Protagora
2017 | 05 | 07 -> riletta su wiki in questa data. Era ora di riportarla per l’importanza che ha.

06 maggio 2017

Bertold Brecht, sull'ingiustizia e sulla resistenza.

Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere.
Bertold Brecht
2017 | 05 | 06  -> Letta in questa data sulla copertina di un profilo FB.

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