16 agosto 2014

Luca Pilolli, sul non giudicare.

Quando ci dicono di “non giudicare”, ci stanno dicendo di fare qualcosa di impossibile, cioè di non usare la funzione principale e più evoluta del nostro cervello. Inoltre “non giudicare” è una frase per nulla assertiva, più corretto sarebbe se dicessero “non condivido il tuo giudizio, la penso diversamente”.
Luca Pilolli

2014 | 08 | 16 – Questa è una cosa che vado dicendo via via con sempre maggiore precisione e cognizione, fin dai tempi delle scuole medie. Ho sentito dire migliaia di volte in situazioni diverse e a persone diverse verso altri (non solo a me stesso) cose come: “non giudicare”, non devi giudicare”, “chi sei tu per giudicare”, “non giudicare se non vuoi essere giudicato”, ed ho sempre percepito qualcosa di profondamente errato in queste affermazioni, di invasivo e invadente, oltre che di limitante, depotenziante e diseducativo. Oggi l’ho letto per l’ennesima volta ed ho deciso di aggiungere questo pensiero alla mia collezione di aforismi.

Luca Pilolli

16 agosto 2014

Luca Pilolli, sul dopo ...

Dall’inizio alla fine e dalla fine all’inizio.
Luca Pilolli

2014 | 08 | 16 – Questo aforisma l’ho sognato questa mattina, mi sogno svegliato e l’ho subito trascritto. Il senso è legato a quando qualcosa finisce, quella fine è l’inizio di una nuova fase in un circolo di continuo cambiamento.

13 agosto 2014

Luca Pilolli, sul ridere, e sull'allegria.

I bambini ridono in media fino a 400 volte al giorno, gli adulti quando va bene 15, e la differenza tra ridere o meno è sempre la scelta tra quello che decidiamo di percepire e come decidiamo di interpretarlo, e sopratutto dove mettiamo l’attenzione. Crescendo il gioco di vivere l’allegria da spontaneo diventa una scelta, spetta a noi fare la scelta che ci fa vivere meglio ;-).
Luca Pilolli

2014 | 08 | 13 – Oggi ho deciso di scrivere una cosa che penso da moltissimi anni.

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