13 gennaio 2017

Luca Pilolli versus Anonimo, sul correggere un sapiente o un nemico.

Correggi un sapiente e lo farai più sapiente. Correggi un ignorante e lo farai tuo nemico.
Anonimo

La mia Risposta ad Anonimo:

Gli insegnanti, sapienti, correggono ogni giorno generazioni di ignoranti e non per questo hanno generazioni di nemici.
Luca Pilolli

13/01/2017 – Seguendo la logica fallace di Anonimo, tutti gli studenti di ogni scuola diventerebbero nemici di tutti gli insegnanti. Pessimi insegnati esistono, certo, come ne esistono di buoni e di ottimi. Semplicemente Anonimo non aveva una strategia efficace per "correggere", cioè comunicare e pertanto ha preferito colpevolizzare il prossimo.

Perché il problema non è l’ignoranza, o la sapienza, il problema è che Anonimo non si è chiesto nulla sull'efficacia del proprio modo di correggere (quindi COME ha detto la correzione), che comprende la gestione dell'emozione della persona che stiamo correggendo, nel suo contesto di riferimento (quindi compreso il suo ruolo e l'ambiente circostante).

Se sbagliamo il COME, il DOVE e QUANDO, se non creiamo le condizioni per essere ascoltati in modo empatico e con interesse, le nostre probabilità di correggere un'altra persona sono minime o nulle; ed il deficit non è dell'altra persona è nostro perché questo vuol dire prendersi la responsabilità della propria capacità di comunicare in modo efficace e comprendere il prossimo.

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Luca Pilolli

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