Quando sei in cerca di certezze devi rischiare sulle incertezze per ottenerne una.
2012 | 08 | 04 – Luca Pilolli Parafraso una frase sentita nel film Iron Man fatta dire all’attore che interpreta Tony Stark.
La cosa che vorrei far notare è il carattere parzialmente “indeterminativo” dell’aggettivo “certo“, che a mio avviso deriva dalla radice del suo etimo, dal Latino CERTUS plurale di CENERE = separare (specialmente la farina dalla semola o crusca per mezzo del setaccio). Dove questo atto, cioè di divisione, di separazione in due o più componenti diversi (il certo), questa divisione ci fornisce una prima “certezza“, un primo elemento di conoscenza. Tuttavia se volessimo sapere altre qualità come il peso delle due o più quantità non potremmo basarci sulla certezza raggiunta, esprimendo pertanto stima o una incertezza.
Infatti nel nostro linguaggio (e dizionario) CERTO può esprimere sia una qualità determinativa che indeterminativa, quindi sia una cosa che il contrario di se stesso. Ad esempio viene usato per marcare ciò che è sicuro, evidente, indiscutibile, ma indica anche una qualità o quantità o qualcosa di indefinito, con valore neutro o vago: “quel certo non so che”.
Insomma è una parola ambivalente, un po’ come certi politici che stanno sia a destra che a sinistra e sono certi di una cosa ed anche del suo contrario.
Luca Pilolli |
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