Non c’è libertà senza disciplina, non c’è visione senza forma, non c’è struttura senza funzione.
Se non ci fossero le linee bianche che delimitano la carreggiata, non sareste liberi di lasciar vagare la mente e di dedicarvi al pensiero creativo mentre guidate, perché sareste troppo occupati a badare che nessuno vi venga addosso.
Ma se ci fossero troppe corsie, troppe restrizioni e troppe regole, il traffico sarebbe più lento del dovuto, perché tutti si preoccuperebbero di dove mettere esattamente le ruote.
Per precaria che possa essere, esiste comunque una relazione ottimale tra controllo e prospettiva. E quando si crea, tutto funziona al meglio.
David Allen
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David Allen |
2013 | 08 | 11 – Luca: letta nel libro di David Allen, “Detto, Fatto!” Trovo davvero interessante, e ben riuscita l’unione di “Libertà e Disciplina”, molto ben spiegati in questo modo da David Allen.
A tal riguardo io facevo un’altro esempio, anche se meno veloce e diretto, a me più vicino, che riporto qui.
Nella creatività,
in musica, suonando la chitarra, non è possibile essere liberi di esprimersi senza aver appreso attraverso la disciplina degli studi un ricco fraseggio di suoni.
O meglio, se sappiamo suonare solo 3 accordi e 2 ritmi, il massimo di creatività che potremmo esprimere sono solo le combinazione dei 3 accordi con i 2 ritmi.
Mentre se abbiamo appreso decine o centinaia di combinazioni di accordi e altrettanti ritmi diversi la nostra ricchezza di espressione, e pertanto libertà di scelta,
aumenterà in modo inimmaginabile rispetto alla prima situazione.